Cermenate (CO), 22/11/2008
La decima giornata di campionato ci vedeva opposti ad un’altra squadra comasca, Cucciago, ed anche questa volta, come già accaduto nell’altro derby stagionale, è arrivata un’amara sconfitta, purtroppo di proporzioni decisamente superiori.
L’avvio di gara è stato decisamente positivo per la nostra formazione, tanto da riuscire a prendere alcuni punti di margine sulle nostre avversarie. Alla bontà delle azioni offensive si contrapponevano però la scarsa vena difensiva e la poca reattività a rimbalzo, nostri punti deboli; queste distrazioni nella nostra metà campo permettevano alla squadra ospite non solo di rimanere in partita bensì di effettuare il sorpasso nel punteggio.
Il secondo quarto di gioco ha visto le due formazioni continuare a giocare con la stessa tendenza del primo: Cucciago aggressiva sulle portatrici di palla e sempre concentrata su entrambi i lati del campo, Vertematese con molti passaggi a vuoto e spesso molle in difesa. Il parziale di 24-16 per le nostre avversarie non sembra rendere veramente giustizia alla differenza tra le prestazioni vista dal campo.
Alla ripresa dell’incontro, dopo l’intervallo lungo, qualcosa sembrava essere finalmente cambiato per i nostri colori. Le ragazze iniziavano a mostrare più carattere e determinazione, doti assolutamente necessarie per cercare di vincere qualsiasi partita, riuscendo a contenere la fuga del Cucciago e dando al contempo la sensazione di voler tentare una disperata rimonta nei 10 minuti finali.
Rimonta che malauguratamente non si è concretizzata, poiché, se possibile, l’ultimo quarto è stato forse giocato peggio di quelli che l’hanno preceduto. La nostra squadra a tratti è sembrata subire le avversarie senza quasi tentare di reagire, cosa molto strana soprattutto per la sana ed accesa rivalità sportiva tra le due formazioni.
Cucciago ha mostrato di avere più fame di vittoria ed è riuscita anche ad offrire una buona prova del collettivo, unito e ben amalgamato, mandando in doppia cifra ben 5 giocatrici. Poche le note liete per i nostri colori, sicuramente da segnalare la buona prova di Elisabetta Borghi.
M. S.